Non siete Charlie, siete Gasparri.

18 gennaio 2015

di Gianclaudio Pinto

Una donna torna a casa, trova i ladri in casa che prima la violentano e poi si portano via quasi tutto. Il marito torna a casa e trova la moglie in lacrime, la casa devastata, denuncia tutto. Finito stop.

Il ladro, dopo essere stato arrestato, viene rimesso in libertà e viene intervistato dal blog "Tutta la verità veritosa". Racconta che la porta era aperta, che la donna non è stata violentata ma si è concessa in cambio forse della sua sopravvivenza, ma che le è anche piaciuto. Sul furto nemmeno una parola, al presunto blogger non interessava. Dei giornalisti trovano sul profilo facebook della donna un sacco di foto di lei a feste con amici e amiche e le pubblicano. Guarda caso tutte con lei in abiti succinti, sorridente. Trovano persino un amico fb della moglie che è iscritto alla stessa associazione del fratello del ladro. Iniziano a raccontare che la moglie era d'accordo con il ladro per sottrarre dei beni al marito. Il marito si insospettisce, perché la porta era aperta? Perché il ladro ha portato via soprattutto le cose sue e non della moglie? Perché la moglie si è lasciata violentare e non ha reagito? Finisce per credere al ladro e non alla moglie. E via, la riempie di insulti.

La prima parte sono i fatti, la seconda le seghe mentali. Quasi sempre la seconda parte vede come protagoniste le donne, raramente un uomo. E' il maschilismo, cosa volete farci. Vi do una notizia. Anche le donne sono maschiliste. Difficile da crederci eh? Eppure è così.

Avevo scritto questa storiella ieri per provare a farvi riflettere sulla storia di Greta e Vanessa, senza immaginare nemmeno lontanamente che sareste caduti nell'ennesima bufala, tra l'altro di pessimo gusto, senza prendervi nemmeno il fastidio di verificare

Ecco, sappiatelo, non siete Charlie, siete Gasparri. 

Tags: Greta, Vanessa, Gasparri, Charlie

Torna all'archivio