Partiamo dalla casa

12 maggio 2014

di Gianclaudio Pinto in Putignano

Una delle questioni centrali per le nostre città è la casa, il consumo di suolo e il costo della casa stessa.
Ho l'impressione che i problemi principali a Putignano riguardo il caro casa e la crisi della casa siano due. Primo, costo dei suoi. Secondo, mancanza di lavoro e difficoltà conseguente di accesso al credito. Questo al netto del ruolo di quello che ho tante volte sentito chiamare il Partito dell'Edilizia e dell'influenza degli stuti tecnici nelle scelte urbanistiche della città.

La casa è stata per molti anni un bene rifugio a domanda pressoché rigida, oggi invece sta diventando sempre più a domanda elastica per una serie di ragioni, ma al primo posto dobbiamo mettere la mancanza di lavoro per tutti. Al calo della domanda non è fin ora corrisposta una rimodulazione equivalente dell'offerta, perché il costo dei suoli per primo lo impedisce, ma lo impedisce anche una politica di espansione urbanistica pensata prima della crisi, per la quale si lottizza, si comsuma suolo, si costruisce, anche se non si vende.

C'è bisogno di trovare tutti gli strumenti necessari alla creazione di nuovi posti di lavoro. Tanto per cominciare. E poi c'è bisogno di una visione d'insieme nuova della città sotto il profilo urbanistico, economico e sociale.

Oggi per rispondere al calo della domanda e alla crisi dell'offerta, dovremmo forse ricominciare dal riutilizzo dell'esistente, che in molti casi va messo in sicurezza e quasi sempre va adeguato alle norme sul consumo energetico, con importanti benefici economici e fiscali a disposizione dei proprietari e interessanti opportunità di lavoro per le nostre piccole/medie imprese artigiane. E magari dovremmo trovare anche nuove forme di acquisto del nuovo, da programmare a consumo zero di suolo e da incentivare con interventi fiscali, come per esempio questa proposta da Danilo Daresta.

Tags: Putignano, Urbanistica, rent to buy, Danilo Daresta

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