Quasi tutto ciò che vedo non mi piace. Il momento che viviamo è complicatissimo per tanti, sotto tutti i punti di vista.
Ci sono più crisi che convivono in questo istante della storia e forse sono tutte queste crisi sono legate l'una all'altra.
C'è una crisi economica fortissima, le cui dimensioni si possono comprendere solo guardando gli occhi di chi a 30 anni fa fatica a trovare un lavoro e a farsi una famiglia o di chi inaspettatamente a 50 anni lo perde e non sa guardare negli occhi i suoi familiari.
C'è una crisi politica, di ideali, di punti di riferimento, con sempre meno padri saggi in giro e sempre più cattivi maestri. La politica ha perso la fiducia delle persone, sotto il peso delle ruberie, degli scandali, dei privilegi, dell'inconcludenza, dell'incapacità di avere idee chiare e precise, e magari pure di realizzarle.
C'è una crisi sociale, d'identità collettiva. Passeggiamo sul caos.
In questo momento è necessario voltare pagina per aprire un nuovo ciclo. Un ciclo che determini un profondo della classe dirigente. La classe politica he in questi 20 anni si è fatta esclusivamente portatrice di interessi forti, oggi deve essere sostituita da una generazione politica nuova, che abbia primariamente a cuore il bene comune.
Andiamo Oltre è un invito collettivo per un impegno comune. A voltare pagina a costruire un'alternativa, a ricominciare, a non fermarci al PD, a superare i confini attuali della politica, a superare contenitori e contenuti attuali per generarne nuovi.
Andiamo Oltre è un'esortazione a superare insieme questo momento difficile per tutti. Insieme perché solo insieme ne usciremo, solo mettendo da parte l'individualismo di questi anni, ma riscomprendo piuttosto l'importanza della solidarietà.
Andiamo Oltre è il tentativo di avere una visione più lunga e più larga per Putignano, di provare a capire insieme quale città vogliamo vivere e realizzare. Una città sicuramente più giusta, più equa, più sostenibile, più attenta ai deboli, con più opportunità per tutti, lavoratori e imprese, più intelligente, ma anche più sensibile, pensata su misura per chi deve viverla e non per chi deve cementificarla.
In questi giorni di campagna elettorale, in tanti mi hanno chiesto chi te lo ha fatto fare? La risposta è semplice. Proprio in un momento di difficoltà come questo, a 36 anni, è giunto il momento di assumermi la responsabilità di cosa sarà del nostro futuro per provare a costruirlo come mi piacerebbe che fosse.
E' giunto il momento di mettere insieme le persone per bene, quelle che non hanno prezzo, perché non sono in vendita e hanno un grande valore, costruendo insieme a loro un progetto collettivo.
E' giunto il momento di convincere i cittadini a dedicare 5 minuti al giorno alla politica, sempre non solo in campagna elettorale, per non lasciarla esclusivamente nelle mani dei portatori d'interesse, di quelli che alla fine si fanno solo i fatti loro. Un impegno che comincia oggi, ma che continuerà anche dopo il 25 maggio, che sarà un importante punto di arrivo, ma anche un altrettanto importante punto di partenza.
Per questo ho scelto di esserci, per questo c'ho messo la faccia, per questo l'invito che vi faccio non è solo a votarmi, ma ad esserci, a dare un contributo di idee ed energie. Insieme, Andiamo Oltre.