Il sale della Terra

06 aprile 2015

di Gianclaudio Pinto in Me

Il tempo è una merda. Io odio le feste. Non sono in forma. Ci sono tutte, ma proprio tutte, le condizioni per lasciare lo spazio della mente ai pensieri negativi.

Scopro un film qualche giorno fa. Un documentario. Un racconto. Leggo poche cose, ma poco chiare. Mi incuriosisce. 

Oggi è il giorno giusto per vederlo. Non so perché oggi, ma oggi è il giorno giusto. Perché oggi lo vedo.

Un film denso che racconta cose intense. Grazie al quale ho capito alcune cose essenziali.

E' essenziale avere un sogno che sappia diventare un progetto. E' necessario avere gli occhi giusti per guardarlo, la mente lucida per leggerlo, il cuore sano per sentirlo, le braccia e le gambe agili per percorrerlo.

E' essenziale non sentire il limite come un ostacolo, ma viverlo come un'opportunità.

E' essenziale scegliere bene uno strumento. Deve essere solo uno.

E' essenziale concentrarsi con cura. Non disperdersi.

E' essenziale capire che la prospettiva dalla quale si osserva cambia ciò che si osserva. 

E' essenziale sentire di essere parte e non il tutto. Questa consapevolezza è anche molto rasserentante.

E' essenziale sentire quando è il momento di partire e quando è il momento di restare.

E' essenziale avere accanto una Leila.

(Wim Wenders, Juliano Ribeiro Salgado - Il sale della Terra)

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